Raggiungere la vetta è davvero così importante?
La casa ci contiene, protegge e cura e per molto tempo è come se mi fosse mancata quella pelle che fa da scudo protettivo, che fa sentire al sicuro.
Questo è un elogio dell'imperfezione e da qui vorrei ripartire, dal mio essere madre e compagna imperfette.
Amica e figlia imperfette.
Collega e dipendente imperfette.
Datrice di lavoro e casalinga imperfette.
Professionista imperfetta.
In nessuna delle attività che svolgo riesco ad essere perfetta, ma in ogni progetto che inizio e provo a portare a termine ci metto l'anima e la voglia di dare il meglio che posso.
Fatiche ed errori sempre dietro l'angolo, ovviamente!
L'unico modo che conosco è formarmi per cercare di migliorare ed è per questo che ho deciso di farmi un regalo che sia di buon auspicio per il Nuovo Anno: un corso di arrampicata che mi sta già insegnando tanto.
Ho imparato che per raggiungere la vetta ci vogliono concentrazione e consapevolezza e che queste due non hanno ragion d'essere senza una buona conoscenza del proprio corpo ed un legame forte con il proprio istinto.
Spero di imparare a dare il massimo, a convivere serenamente con le mie imperfezioni ed errori, a fidarmi dell'altro e ad essere un'affidabile compagna di viaggio.
So che non sempre la raggiungerò la fatidica vetta, ma ci proverò (oh se ci proverò!) e se non dovessi riuscire sarà solo "per ora" o per la consapevolezza di aver scelto un percorso che non è nelle mie corde.
fermarsi non è una sconfitta ma l'accettazione di quello che siamo e che riusciamo a raggiungere in un dato momento.
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