Travestimenti 4 stagioni

Trasformare.
Cambiare. Assumere una nuova identità.
Quello dei travestimenti rimane una delle mie più grandi passioni ed il gioco che più amo osservare e studiare nei bambini.
Reduci dal Carnevale, in quasi tutti noi adulti è presente la sensazione di un processo che ci siamo lasciati oramai alle spalle fino all'anno prossimo. Tolto Halloween, questa goliardica festa è sicuramente l'occasione migliore per mascherarci, osare e decidere di diventare "altro da noi".
Ma perchè non farlo sempre?
Diventano quindi DAVVERO Supereroi, Dottoresse, Infermieri, Carpentieri, Vigili del fuoco, Unicorni e Cavalieri.
E se li osservate attentamente, vedrete che assumono le sembianze della maschera che indossano con atteggiamenti, frasi, intonazioni e movimenti.
Ogni singola cellula del loro corpo è impegnata a recitare quel personaggio.
Ma ci siamo mai interrogati se in qualche modo siamo noi genitori ad influenzare la loro decisione, a far sì che scelgano maschere per compiacere noi adulti?

Accade spesso e prestissimo, già dai primi anni di vita, che i nostri figli si rispecchino nelle nostre credenze e nel pensiero comune che le bambine debbano essere sempre in ordine e prediligere il colore rosa mentre i maschi dei duri disposti a tutto pur di difendere le deboli femmine, possibilmente con un bel mantello azzurro sulle spalle.
Quante false credenze!
Lo sapete che nell'Ottocento il colore rosa si credeva fosse forte e potente e veniva indossato dai maschi? L'azzurro invece veniva associato alla veste della Vergine Maria, dunque colore decisamente femminile.
Ecco che i nostri figli portano avanti uno schema, un copione fatto di pregiudizi in una società che vuole il maschio Principe e la femmina Principessa.
Le ricerche scientifiche confermano quanto i nostri comportamenti con i bambini siano diversi a seconda del genere che ci troviamo difronte, perché l'educazione è una questione culturale e siamo fortemente influenzati dal contesto nel quale siamo cresciuti e nel quale viviamo.
E quando non sappiamo come andare avanti ci vengono subito in soccorso, quasi per inerzia, le nostre conoscenze ed i pensieri che fanno parte del nostro modello culturale.
Ed è cosi che li tramandiamo di generazione in generazione.
Sviscerare questo immenso processo durante quei pochissimi giorni di festa diventa riduttivo e limitante sia per noi che per i nostri bambini, ma pensate se potessimo dare loro la possibilità di cambiarsi 365 giorni l'anno, quando e come desiderano!
Permetteremmo loro di cambiare personaggio, maschera ed ambientazione, fornendo loro il tempo e lo spazio per poter prima elaborare e magari poi parlarne con noi.
Sarebbe una preziosissima occasione anche per noi adulti, che ci troviamo a fare come sempre il lavoro più difficile del mondo: crescere degli esseri che non ci appartengono, che dobbiamo curare ma anche lasciare andare, ai quali bisogna fornire degli strumenti per affrontare le difficoltà ma senza influenzarne troppo le scelte.
Crescere, in sostanza, esseri liberi.
Si può creare nella loro cameretta, o dove si dispone di un piccolo spazio in casa, un angolo dei travestimenti.
Sono sufficienti: un baule (o un contenitore qualsiasi) ed uno specchio. I più fortunati potranno inserire anche una sedia ed uno stand per appendere i vestiti, ma vi assicuro che non è necessario.
Quello che conta è che il contenitore abbia all'interno una grande varietà di abiti, stoffe ed accessori di ogni genere e tipo. Potete inserire anche vostri abiti ed accessori che pensavate di buttare, state certi che i vostri bambini sapranno cosa farne.

Ed è questo il momento in cui di solito bussano alla porta i famosi pregiudizi, quel modello culturale che ci farebbe riempire quel baule di tanti vestiti azzurri e da supereroi per i maschietti e gonne, tulle e tutte le sfumature del rosa per le femminucce.
Se non ci viene naturale allora proviamo a sforzarci e facciamo un piccolo passo verso la consapevolezza che nostro figlio e nostra figlia ne trarranno un immenso giovamento.
La fascia 0-6 è quella che vede esplodere tutte le conoscenze e curiosità dei piccoli. Più occasioni diamo loro per sperimentare, meno dubbi ed incertezze avranno quando saranno più grandi.
Il travestimento è un'opportunità di crescita.
Tant'è vero che capita spesso che nostro figlio ci rubi una collana mentre ci stiamo preparando per andare a cena fuori, o che nostra figlia voglia sperimentare quel curioso nodo della cravatta del papà o quanto sono grandi le scarpe di mamma per i suoi minuscoli piedi.
Sono sicurissima che è successo a chiunque e che i vostri bimbi vi abbiano in quell'occasione strappato almeno un sorriso.
Ecco, quello che commentiamo subito dopo o le nostre espressioni facciali sono per i vostri figli una cartina di tornasole. È in quel preciso istante che loro capiranno se stanno facendo bene o male. Se possono sentirsi a loro agio o devono modificare un comportamento naturale per prediligere quello che piace a mamma o papà.
La cosa giusta da fare implica molta fatica da parte nostra, vero. Smuove i bambini che siamo stati, le parole ed i commenti che abbiamo sentito, le aspettative in base al nostro genere di appartenenza.
Chiediamoci allora come vorremmo che si comportassero oggi i nostri genitori se potessimo tornare per un attimo in quella cameretta, con quel costume da Fatina che...non era proprio quello che desideravo.
La mia curiosità per esempio mi avrebbe fatto vestire da Boscaiolo ma, da brava bambina quale dovevo essere, non osavo.
Questa curiosità è fuoco vivo per i nostri bambini ed è un vero e proprio spettacolo starli a guardare mentre si trasformano!
Allora forse vale la pena non spettare un lungo anno per "concedere" ai nostri figli uno spazio adatto alla loro naturale predisposizione ad esplorare e ad apprendere giocando.

Sforziamoci di offrire a tutti i bambini modelli più variegati e riempiamo quei bauli di tanti - tutti! - i colori e le opportunità.
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